Per soddisfare le esigenze produttive di tutti i birrifici, dai più piccoli ed artigianali fino alle grandi aziende multinazionali, abbiamo progettato generatori di azoto efficienti e pronti all’uso per garantire la massima qualità e sicurezza dei prodotti finali.
Grazie alla combinazione tra tecnologia di prim’ordine e una rinomata esperienza nel settore, Atlas Copco offre infatti un’ampia gamma di generatori di azoto a membrana e con tecnologia PSA (NGMs, NGM+, NGP e NGP+) che assicurano una produzione di azoto efficiente e su misura, nonché un risparmio fino all’80% dei costi legati all’approvvigionamento di gas alimentare.
Vuoi saperne di più sui nostri generatori di azoto?
È preferibile utilizzare l’Azoto o l’Anidride carbonica per produrre birra di alta qualità?
L’ossigeno è il peggior nemico della birra, perché permette il proliferarsi di alcuni batteri nocivi che alterano il sapore e la qualità del prodotto. Per questo motivo, ormai quasi tutti i processi di produzione della birra vengono svolti in ambienti in assenza di ossigeno: l’aria, contenente naturalmente circa il 21% di ossigeno, viene sostituita da gas inerti come azoto (N2), anidride carbonica (CO2) o da una miscela di questi 2 gas.
Durante il processo di carbonatazione, la CO2 si forma naturalmente, ma visto che la quantità rilasciata durante il processo non è sufficiente a impedire l'ossidazione, i produttori di birra devono acquistare CO2 aggiuntiva oppure affidarsi all’azoto.
L’azoto è una valida alternativa molto più affidabile ed economica rispetto all’anidride carbonica, soprattutto se si sceglie la strada dell’autoproduzione attraverso dei generatori di azoto in grado di produrre azoto in loco con il grado di purezza migliore per le proprie applicazioni che, nel caso della produzione della birra, è pari ad almeno il 99%.
L’azoto può infatti sostituire l’anidride carbonica in almeno il 70% di tutti i processi produttivi della birra: dalla conservazione degli ingredienti al lavaggio e allo spurgo dei serbatoi di produzione tra un lotto e l’altro, dal trasferimento tra una cisterna e l’altra allo strippaggio della birra, fino al confezionamento in barile o in bottiglia.
Inoltre, l’azoto può anche essere infuso durante il processo di carbonatazione e usato come propellente per la spillatura, così da garantire un sapore meno amaro alla birra e una schiuma più densa e cremosa, rispetto all’utilizzo di solo anidride carbonica.
Tutti i vantaggi dell’autoproduzione di azoto
Come detto precedentemente, attraverso un generatore di azoto è possibile impostare la purezza del gas di cui si ha bisogno.
Tutto ciò consente molteplici vantaggi:
- Grazie alla possibilità di impostare il grado di purezza desiderato, l’autoproduzione di azoto può ridurre i costi fino al 80% anche perché il ritorno dell’investimento, considerando anche manutenzione e consumo energetico, è molto veloce e di solito è intorno a 1 o 2 anni
- La produzione in proprio di azoto consente di non essere più dipendenti dalle disponibilità dei fornitori di gas
- Un impianto di autoproduzione è una scelta ecologica: si azzerano le emissioni di CO2 che si avrebbero con il trasporto del gas liquido o in bombole
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