L'efficienza energetica degli essiccatori d'aria compressa a refrigerazione
L'efficienza energetica dipende dalla caduta di pressione interna e dall'energia elettrica consumata dall'essiccatore.
Caduta di pressione più bassa possibile
La caduta di pressione interna è la differenza tra la pressione dell'aria compressa in corrispondenza del tubo di ingresso e di uscita dell'essiccatore.
Più bassa è la caduta di pressione interna dell'essiccatore a refrigerazione, minore è la pressione che il compressore d'aria deve raggiungere. E minore è il consumo di energia del compressore.
I nostri essiccatori a refrigerazione sono progettati per ridurre al minimo la caduta di pressione e avere, di conseguenza, il più basso consumo energetico.
Tecnologie per sistemi di refrigerazione a risparmio energetico
Massimizza il risparmio energetico dal primo minuto di funzionamento con gli
- essiccatori a refrigerazione con azionamento a velocità variabile
Il flusso dell'aria compressa varia a seconda dell'ora del giorno, della settimana o del mese e le temperature di esercizio possono variare. La tecnologia VSD consente al compressore di adattarsi alle fluttuazioni e di risparmiare energia in caso di carico parziale o di modifica delle condizioni di lavoro. - Componenti progettati per la massima efficienza
- Sistema di monitoraggio e controllo
Come funziona un essiccatore d’aria a refrigerazione?
Gli essiccatori a refrigerazione sono quelli più comunemente utilizzati nel settore e sono costituiti da uno scambiatore di calore aria-aria e da uno scambiatore di calore aria-refrigerante. Gli scambiatori di calore rimuovono l'umidità dall'aria compressa mediante la formazioni di condensa dell'acqua all'interno. Questo è essenziale per proteggere i sistemi di aria compressa e ogni parte delle apparecchiature alimentate dall'aria compressa dagli effetti dannosi dell'umidità.
Il criterio più importante è mantenere l'umidità relativa dell'aria compressa al di sotto del 50%.
Sono disponibili essiccatori a refrigerazione raffreddati ad aria e ad acqua. Di base, gli essiccatori raffreddano l'aria umida calda proveniente dal compressore. Quando la temperatura dell'aria compressa si riduce, l'umidità si condensa e viene scaricata dall'aria compressa con l'ausilio di un separatore d'acqua ad alta efficienza.
In seguito, l'aria compressa viene di nuovo riscaldata approssimativamente a temperatura ambiente in modo che non si formi condensa sull'esterno del sistema di tubazioni. Questo scambio di calore tra l'aria compressa in ingresso e quella in uscita riduce anche la temperatura dell'aria compressa in ingresso e, di conseguenza, la capacità di raffreddamento richiesta del circuito del refrigerante.