Cos'è il tensionamento dei bulloni?

Il tensionamento è un metodo controllato per serrare un bullone in applicazioni di settori critici quali oil & gas, energia eolica, edilizia, nucleare, ecc.

Ciò avviene mettendo in tensione il bullone fino al carico iniziale. Il dado viene quindi fatto ruotare sulla superficie della flangia che mantiene il carico nel bullone dopo averlo allentato. 

La maggior parte dei materiali possiede quella che viene definita regione plastica. In questo caso, il materiale sottoposto a trazione tornerà allo stato originale, una volta rimossa la sollecitazione.

Se un materiale viene sottoposto a una trazione eccessiva, entra nella parte della plastica che è il punto di non ritorno, ovvero il materiale non può più tornare alla sua forma originale. Il metallo si comporta allo stesso modo.

I componenti idraulici vengono utilizzati per pressurizzare l'attrezzo, che trasforma in questo modo l'energia della pressione in una sollecitazione di trazione sul tirante. Durante la progettazione di uno strumento di tensionamento, i calcoli vengono eseguiti in base alle specifiche del materiale del tirante per garantire che la sollecitazione non sia eccessiva e non danneggi il tirante.

I primi segni di danneggiamento sono visibili quando si verifica ciò che viene definito necking (strizione). Questo avviene quando il tirante inizia a deformarsi e oltre questo punto, si rompe.

Pertanto, il principale vantaggio del tensionamento consiste nel trasferire agli utensili carichi estremamente elevati. Il processo si svolgerebbe più rapidamente se un solo operatore utilizzasse più utensili contemporaneamente, con risultati di precisione, e se gli utensili fossero estremamente resistenti e possano essere utilizzati in più ambienti. In superficie, in condizioni di temperature estreme e in ambienti sottomarini a profondità maggiori.

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